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balìa de’ Comici il dialogarla. Vidi in progresso guanto era pericoloso affidar i Caratteri e le parole di una Commedia ai recitanti, per lo più senza studio e soggetti a non avere ogni giorno la stessa lena, onde pensai a tessere interamente dopo le mie Commedie, e alcune delle mie, ch’erano in parte scritte, proposi di volere stendere intieramente. Questa è una di quelle; se la ricorderà forse V. E. col titolo nostro Veneziano Momolo Cortesan, e vedrà ora la differenza che passa fra la Commedia scritta e la non scritta, e tanto più si confermerà nel saggio pensiere, e verso di me si accrescerà nell’animo suo la favorevole propensione.

Voi pure, Eccellentissimo Signor Bernardo, che di più alti studj vi compiacete, so che non isgradite le comiche mie fatiche, siccome quelle che dal Fratello Vostro vengono favorite, e dalla nobilissima Genitrice Vostra benignamente protette. So che a due Fratelli sì illustri e dotti, quali Voi siete, altro maggior tributo si converrebbe; ma permettetemi, che ora non pensi al Sangue eccelso da cui traeste i natali, all’aureo Corno, che ben tre volte ha coronato i vostri maggiori, alle Imbasciate, ai Governi, alle dignità primarie, che li ha in ogni secolo decorati, ne alle parentele insigni, nè agl’infiniti meriti della vostra benemerita, antica, rinomata Famiglia, che, a ciò pensando, mi avvilirei giustamente dentro di me medesimo, e mi ritirerei dal pensiere di presentare un’opera mia al pubblico, onorata del nome Vostro. Ma Voi mi avete, come dissi a principio, la grazia accordata di poterlo fare, e per farlo coll’animo tranquillo e quieto, altro che al vostro cuore pensar non deggio: questo in Voi due è sì docile per natura, è sì amoroso e benefico, che mirando soltanto l’animo di chi offerisce, non sa formalizzarsi della picciolezza del dono. Son certo, che non solo Vi degnerete gradire una Commedia, ma senza curarvi di confrontarla colle altre mie, Vi parerà la migliore, perchè con sincero animo ed ossequioso ve la offerisco, ed alla vostra protezione la raccomando.

Delle EE. VV.

Umiliss. Dev. Obblig. Servidore
Carlo Goldoni.