Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1907, I.djvu/310

Da Wikisource.
256 ATTO PRIMO


Colombina. Oh, non vorrei che diceste....

Trappola. Non occorr’altro. Fatevi il vostro bisogno, (le dà il zecchino)

Colombina. Oh, per il mio bisogno vi vorrebbero delle altre cose.

Trappola. Come sarebbe a dire?

Colombina. Niente niente, non mi occorre altro.

Trappola. Dunque pel dì della Fiera spero vedervi vestita di nuovo.

Colombina. Così presto sarà difficile.

Trappola. Perchè? vi vuol tanto?

Colombina. Scarpe, calze, un fazzoletto da collo.... Eh, con un po’ di tempo troverò il bisogno.

Trappola. (Ci sono, bisogna che ci stia). (da sè) Quanto ci vorrà per tutte queste cose?

Colombina. Oh certo, non voglio altro, avete fatto anche troppo; non voglio che dite che sono indiscreta. In vita mia non ho mai domandato niente a nessuno e non avrei coraggio di farlo. Mi contento di quello che mi avete dato per vostra bontà; ho qualche cosa da vendere, avanzo due mesi di salcurio e il resto me lo farò prestare; già con altri due zecchini faccio tutto quel che mi occorre.

Trappola. Colombina, voglio avere il merito di aver fatto tutto: eccovi due zecchini.

Colombina. No, certo.

Trappola. Prendeteli.

Colombina. Non voglio.

Trappola. Se poi non volete....

Colombina. Li prenderò, per non parere ingrata. (li prende)

SCENA V.

Truffaldino e detti.

Truffaldino. (Osserva che Trappola dà dei danari a Colombina).

Trappola. Così sarete vestita di nuovo da capo a piedi.

Colombina. Per grazia del mio caro signor Trappola.

Truffaldino. (Oh razza maledetta!) (da sè, in disparte)

Trappola. Mi vorrete voi bene?