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IL BUGIARDO 341

ATTO SECONDO.

SCENA PRIMA.

Camera in casa del Dottore.

Il Dottore1 e Florindo.

Florindo. Creda, signor Dottore, glielo giuro sull’onor mio. In casa questa notte non è venuto nessuno.

Dottore. So di certo che alle mie figlie è stata fatta una serenata.

Florindo. È verissimo, ed esse l’hanno goduta sul terrazzino, modestissimamente. Le serenate non rendono alcun pregiudizio alle figlie oneste. Far all’amore con onestà2 è lecito ad ogni civile fanciulla.

Dottore. Ma ricevere di notte la gente in casa? Cenare con un forestiere?

  1. Nell’ed. Bett. parla il dialetto bolognese: v. Appendice.
  2. Bett.: onoratamente.