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372 ATTO SECONDO

Brighella. L’è qua el sior Pantalon de’ Bisognosi.

Beatrice. Venga, venga, e voi aspettate in sala.

Brighella. (Ma el conto l’è strazzà). (da sè, parte)

Beatrice. Il signor Pantalone? Mi mette in maggior sospetto.

SCENA VII.

Pantalone e detta.

Pantalone. Son qua...

Beatrice. Le avete vedute?

Pantalone. Chi?

Beatrice. Rosaura e Corallina.

Pantalone. Mi no.

Beatrice. No?

Pantalone. No seguro.

Beatrice. Perchè non le avete aspettate?

Pantalone. Dove?

Beatrice. Da quelle signore.

Pantalone. Da quale signore?

Beatrice. Oh me infelice! Ah signor Pantalone, vostro figlio mi ha assassinata.

Pantalone. Come? Coss’alo fatto?

Beatrice. Oimè... È venuto in nome vostro... È venuto colla gondola... Ha detto che voi aspettate mia figlia... E l’ha condotta via colla serva. (con affanno)

Pantalone. (Ah tocco de desgrazià!) (da sè) Zitto, no la se affanna. El le averà condotte al retiro.

Beatrice. Le avete voi mandate a pigliare?

Pantalone. Siora sì, mi le ho mandae a tor.

Beatrice. Oimè, respiro.

Pantalone. (Oh poveretto mi! Quel sassin l’ha menada via. Ma bisogna che veda de coverzer e de remediar). (da sè)

Beatrice. Perchè non mi avete detto alla prima, che l’avete mandata a prendere?

Pantalone. Perchè no credeva che la fusse gnancora andada.