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Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, X.djvu/430

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mene, stanco il Pubblico forse di veder sempre le cose solite, amante della novità sulle Scene.

Dovendo scrivere per Bagnoli, non lascierò da parte il Dottore, veggendolo in tanta grazia del popolo che lo applaudisce. So anch’io conoscere i miei vantaggi per la miglior riuscita delle mie produzioni, e so altresì che miglior fortuna non posso desiderarmi, oltre quella della grazia e protezione Vostra umanissima, alla quale ossequiosamente mi raccomando.

Di V. E.


Umiliss. Dev. Obblig. Servidore
Carlo Goldoni.