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scène d’une expression spirituelle. Ce serait une excellente comédienne, même sur notre scène. Taddei, dans le baron Bavard (sic); Angiolini dans le Misantrope, méritent des elogés». E l’Allgemeine Theaterzeitung di Vienna, che seguiva quelle recite, riferiva: «I comici italiani a Parigi continuano con zelo i loro sforzi di divertire il pubblico e sembra che vogliano eseguire specialmente le migliori loro commedie nazionali. L’8 luglio diedero l’allegra commedia del Goldoni, la Donna bizzarra» (1830, n. 91, p. 376, 31 luglio). Del Nostro, oltre una replica della Bizzarra non si diede più che la Locandiera. La rivoluzione di luglio, com’è noto, impose una fine prematuro al ciclo che doveva durare tre mesi.

1840, al Comunale di Cesena. Compagnia Monticelli (A. e L. Raggi, Il T. C. di C. 1906. p. 42).

1844, al Teatro Nobile di Zara, Compagnia Nancini (Sabalich, G. nel passato teatrale di Zara, Il Dalmata, 27 febbr. 1907).

1845, al Cocomero di Firenze, Compagnia Mascherpa (Zendralli, T. Cherardi Del Testa, Bellinzona, 1910, p. 54).

1846, al Comunale di Modena, Compagnia Reale Sarda (Tardici, La Drammatica nel Teatro Comunale di Modena, 1898, p. 48).

1862, agosto, al Comunale di Cesena, Compagnia di Adelaide Ristori. Il pre-avviso metteva la D. b. tra i lavori interpretati dalla grande attrice (Raggi, op. cit., p. 200). In una noticina autobiografica la Ristori ebbe un giorno a dichiarare che nè per la Locandiera, nè per questa D. b. permetteva «che si derogasse dall’obbligo di vestire il costume dell’epoca» (Carlo Goldoni. Roma, Ferino, 1893, p. 4).

1865, all’Arena del Sole di Bologna, Comp. A. Monti e F. Coltellini (Cosentino, L’A. d. S., 1903, p. 123).

Fra gli interpreti illustri di questo lavoro non va dimenticato Gustavo Modena che da giovane vi tenne la parte del Capitano (Regli, Dizionario Biografico ecc., Torino, 1860, p. 335; Bonazzi, G. M. e l’arte sua. Città di Castello, 1884, p. 14). In mezzo alle cento Scelte di cose goldoniane, solo quella del Montucci accolse la D. b. Il compilatore, che s’arrogava sempre di correggere e migliorcue il Veneziano, omise questa volta alcuni versi (Scelta ecc. Lipsia, 1828, Tomo IV).

E. M.


La Donna bizzarra uscì a stampa in principio del 1764 a Venezia nel t. X (1763) del Nuovo Teatro Comico dell’Avv. C. G., e fu quindi impressa a Torino (Guibert e Orgeas IV, 1775). a Venezia ancora (Zatta cl. 3a. VI, 1792), a Livorno (Masi XIX, 1791). a Lucca (Bonsignori XXVIII, 1792) e forse altrove nel Settecento. Non si trova nei volumi editi dell’ed. Pasquali. — La presente ristampa seguì principalmente il testo dell’ed. Pitteri. Valgono i soliti avvertimenti.