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SCENA IX.1

Milord Bonfil, poi Falloppa.

Bonfil. Ehi.

Falloppa. Signore.

Bonfil. Dì a Miledi, che venga qui.

Falloppa. Sì, signore. (vuol andare per dove è partita Miledi Daure)

Bonfil. Dove vai?

Falloppa. A far tornare indietro Miledi Daure.

Bonfil. No, voglio Miledi mia sposa.

Falloppa. Si è cambiato nome?

Bonfil. Sciocco! Miledi è il titolo. Dì alla mia sposa, che venga qui.

Falloppa. Subito. Con questi nomi, con questi titoli, io m’imbroglio ogni giorno più. (parte)

SCENA XII.2

Milord Bonfil, e poi Falloppa.

Bonfil. Costei mi mette in sospetto. Conosco che non dice la verità. Se vuol coprir la padrona, vi dee essere del mistero. Pamela non me l’ha detto di aver parlato a Milord colla governante presente. Costei è più maliziosa. Ma su questo punto mi vuò chiarire. Chi è di là?

Falloppa. Signore.

Bonfil. Sei tu di guardia stamane?

Falloppa. Eh, mi pare di esser di guardia ogni giorno. Questi servitori Inglesi mi piantano qui per morto, e non ho tempo nemeno di andare, sì signore, se la mi capisce.

Bonfil. Hai veduto venire Milord Artur?

Falloppa. Coll’occasione che non son cieco, l’ho veduto sicuro.

Bonfil. Parlami con rispetto.

Falloppa. Il diavolo mi ci ha portato.

  1. Vedasi a pag. 124.
  2. Vedasi a pag. 129.