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288 | ATTO PRIMO |
chettin. Gh’ho dei travaggi, gh’ho delle afflizion, ma co te sento a cantar me passa tutto, me bagola el cuor in sen.
Angelica. E che cosa vorreste voi ch’io cantassi?
Pantalone. Canteme l’aria del russignol.
Angelica. Senza la spinetta non si può cantare.
Pantalone. Te compagnerò mi.
Angelica. E come?
Pantalone. Te farò el basso, te batterò la battua.
Angelica. Non mi ricordo nemmeno il tuono.
Pantalone. Oh, el ton te lo darò mi. La la ra la la.
Angelica. Aspettate, aspettate, il tuono l’ho ritrovato.
Pantalone. Via, da brava. Cantela pulito.
SCENA IX.
Arlecchino e dettì.
Arlecchino. Oh, el cocchio partirà domattina...
Pantalone. El diavolo che te porta. (No lo posso soffrir), (parte)
Arlecchino. La favorissa, signora, aia fatto i bauli? Ala messo via le so bagatelle?
Angelica. Non vi abbado, non vi rispondo. Camilla è la padrona di questa casa, e voi non vi riconosco per niente, (parte)
SCENA X.
Arlecchino solo.