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RINALDO DI MONT'ALBANO 383

ATTO SECONDO.

SCENA PRIMA.

Gano, Florante e guardie.

Gano. Fiorante, e ben? Che fa Rinaldo?

Florante.   Ei soffre
Con costanza inaudita il suo destino.
Gano. Noi saremo di lui meno costanti?
No, no, non ci lasciam da un vil timore
Sedur, germano. Abbiam formato il piano
D’una macchina grande; esser potrebbe
La mercede dell’opra una corona.
Tutto si tenti. Il rovinar Rinaldo
È l’obbietto maggior. Fin che vicino
A Carlo egli sarà, saran deluse