Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1926, XXIII.djvu/580

Da Wikisource.
576

SCENA XIII1.

Belisario e Narsete.

Narsete. Glorioso Capitano, infra quei fogli ecc.

.     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     

SCENA XIV2.

Filippo e detti.

Filippo. Oh Dei, che sento ecc.

.     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     
Dimmi, pretendi tu, ch’io sborsi il prezzo
Della mia libertà? Vuoi la mercede
Dell’opra tua? Prendi il Romano Soglio,
Ch’è a me dovuto. Io già ti lascio in pace.
A me basta regnar nel cuor d’Antonia;
Questa sola mi lascia, io tutto il resto
Volentieri ti dono.
Bellisario.   Il regno dunque
De’ Romani era tuo? Tu mel donasti? ecc.
.     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     
Filippo. L’uno e l’altro venite; io non ricuso
Sostener con entrambi il fier cimento.
Un sol di voi al mio furor non basta,
Tutti due svenerò.
Bellisario.   Lascia, Narsete...

SCENA XV3.

Giustiniano e detti.

Giustiniano. Olà, ne’ Regi Tetti ancor s’insidia

La vita altrui?

  1. Corrisponde alla sc. III del 2. atto.
  2. Corrisponde alla sc. IV del 2. atto.
  3. Corrisponde alla sc. V del 2. atto.