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360 ATTO SECONDO
Tamas. T’intendo, a ripudiarla tu mi consigli, e poi?

Ircana. Non consiglio, non prego. Va pur, fa ciò che vuoi.
Tamas. Per compiacerti, o cara...
Ircana.   No, se per me lo fai,
Non pensar di piacermi; odioso a me sarai.
Dei per te procurarlo, se amor ti punge il seno.
Io, se colei discacci, non l’ho a saper nemmeno.
Darti non vo’ consiglio, quel che si vuol, si faccia;
Ma con quel nodo indegno non comparirmi in faccia.
Quale già fui, tal sono. Lo dico a te presente.
O sia d’altri, o sia mio. Tutto pretendo, o niente.
parte

SCENA XI.

Tamas e Bulganzar.

Bulganzar. Presto, signor, andiamo pria che torni l’Armeno.

Tamas. Andiam. Parto d’affanno, parto d’amor ripieno.
Fatima! oh Ciel! scacciarla? Misera, in che ha peccato?
Abbandonare Ircana? Ah lo potresti, ingrato?
Chi mi consiglia? amore? Ah l’amor mi divide
Fra la sposa e l’amante, e il mio dolor m’uccide.
(parte con Bulganzar


Fine dell’Atto Secondo.