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l’autore veneziano, servì di nuovo di cornice e di sfondo all’azione, fondendosi con essa mirabilmente; e anche questa volta suggerì il titolo suggestivo di Bottega del Caffè. Sia il Maddalena (l. c. e di scorcio, più tardi, in Giuoco e giocatori nel teatro di G., Vienna, 1898, pp. 36-37), sia il Masi (Scelta di commedie di C. G., vol. 1, Firenze, 1897, p. 344), considerano l’Intermezzo giovanile quale un umile nòcciolo della commedia futura (v. anche Nota storica della Bottega del caffè, vol. IV, p. 296).

Chi abbia creato la musica della Bottega da caffè non sappiamo con certezza. Nel catalogo manoscritto dei libretti posseduti dal defunto Manoel De Carvalhaes potè leggere il nostro Musatti il nome dei maestri Maccari e Vivaldi: ma forse fra i due compositori era incerto lo stesso compianto maestro Giuseppe Pavan, quando li indicò al De Carvalhaes. Certo la Bottega da caffè incontrò fortuna anche più tardi, e fu cantata e ristampata nel 1743 a Milano e ripetuta nel ’44 a Venezia. Il Goldoni la ricorda fra i suoi felici Intermezzi giovanili, col semplice titolo “Il Caffè”, nella prefazione alle Commedie stampate a Firenze nel 1753. La recita milanese potè probabilmente ispirare al conte Giorgio Giulini, famoso istoriografo della sua città, una commediola recitata nel 1748 e rimasta inedita (Paglicci-Brozzi, Il Regio Ducal Teatro di Milano nel sec. XVIII, Milano, 1894, pp. 108-9). Non occorre poi rammentare come più tardi la commedia popolarissima del Goldoni suggerisse nel 1760 al Voltaire le Café ou l’Ecossaise (vol. IV, 295-6 e XII, 249-50); e come prestasse materia in Italia, fino ai nostri tempi, a cinque o sei drammi giocosi per musica (v. Musatti). Lo stesso abate Chiari scriveva nel 1761 un Caffè di campagna, musicato dal Galuppi. Lasciamo poi stare la Caffettiera astuta (1757) e la bizzarra (Da Ponte, 1790) e quella di spirito (1807), per non allontanarci troppo dalla nostra Dorilla.

Ringrazio qui vivamente l’amico dottor Musatti per aver collazionato con molta diligenza, a mia richiesta, il testo dell’edizione Zatta sulla prima e rara stampa originale del Valvasense, che fa parte della sua bella raccolta di libretti goldoniani.

G. O.

EDIZIONI PRINCIPALI

LA BOTTEGA | DA CAFFÈ | Intermezzo per Musica | Da rappresentarsi nel Teatro | Grimani di S. Samuele | l’Autunno dell’Anno 1736. | in venezia, mdccxxxvi | Appresso Alvise Valvasense (pp. 45, in-12).

LA BOTTEGA DA CAFFÈ, rappresentato nel R. Ducal Teatro di Milano l’estate del 1743. Milano, Gius. Ghislandi, pp. 46, in-12. (Dalla Bibliografia Goldoniana di A. G. Spinelli, Milano, 1884, p. 197).

LA | BOTTEGA | da cafè | Intermezzo per Musica | Da rappresentarsi nel Carnovale. | in venezia, mdccxliv. | Per Omo Bon Bettanino | Sul Ponte di Rialto. | Con Licenza de Superiori' (pp. 36, in-12).