Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1928, XXVI.djvu/524

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522 PARTE PRIMA
Ippolito.   Buon pro vi faccia.

Fabrizio.   Signor sì.
Ippolito.   Dovè il ladro?
Fabrizio.   Eccolo qui. (prende un fiasco, e beve
Ippolito.   Bravo, bravo, vi ho capito.
Cecchina. (a due Ghiottonaccio, via di qua.
Rosina.
Fabrizio.   Non mi muovo in verità. (mangiando

a due Vendemmiatori,
Cecchina. Venite fuori,
Rosina. E discacciatelo
Presto di qua. (vengono i Villani per discacciarlo
Fabrizio.   No, miei signori,

  Troppa bontà. (s’alza
Ippolito.   Tacete, fermate,
  Che nelle vignate
  Lo scherzo, la burla,
  Sovente si fa.
Fabrizio.   Si scherza, si ride,
  E allegri si sta.
Cecchina. (a due Ma quando si mangia,
Rosina.   Davvero si fa.
Tutti.   Allegri su stiamo,
  Ridiamo, scherziamo,
  Che il tempo sen va.


Fine della Prima Parte.