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462 ATTO SECONDO
Qualche cosa di buono io vi darò.

Datemi la mia spada.
Lindora.   Adagio un poco;
Pria che vi dia la spada,
Vuò che i conti facciamo tra di noi;
M’avete a confessar chi siete voi.
Floro. Oh bella! non son io
Il principe Ferrante?
Lindora.   Non è vero,
Voi siete un menzognero.
Floro.   E chi son io?
Lindora. Tu sei Floro, crudel, l’idolo mio.
Floro. Eh, che siete una pazza.
Datemi la mia spada.
Lindora.   Indietro, indietro;
O confessate a me che Floro siete,
O vi do una stoccata, e morirete.
Floro. Ma se Floro non son...
Lindora. Chi non è Floro,
Deve dunque morir.
Floro.   Pian, piano, io sono...
Lindora. Via, chi siete?
Floro.   Ferrante.
Lindora.   Ebben, Ferrante
Adesso morirà.
Floro.   No, che son Floro.
Lindora. Dunque tu m’ingannasti,
Menzognero, birbante.
Io ti voglio ammazzar Floro o Ferrante.
Floro. Adunque in ogni guisa ho da morire?
Lindora. Devi morire, o darmi
La mano, e qui sposarmi.
Floro. Piuttosto che morir, vi sposerò.
(Fingerò di sposarla, e me n’andrò).
Lindora. Presto, dammi la mano.