Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1929, XXVII.djvu/519

Da Wikisource.

IL MONDO DELLA LUNA 511
Bonafede. Andiam, non vedo l’ora di vederlo.

Ma quanto in anticamera
Aspettar ci farà?
Ecclitico. Qui in anticamera
Sospirar non si sente, o bestemmiare.
Ognuno puoi entrare,
Ognuno puoi andar dal suo sovrano,
E può baciargli il piè, nonchè la mano.
Ma restate, che or io
Anderò ad avvisarlo;
Egli ha tanta bontà,
Che per farvi piacer, qui venirà.
Bonafede. E la mia cameriera, e le mie figlie,
Non verranno con noi?
Ecclitico. Sì, sì, verranno poi;
Anzi le nostre donne
Han jus particolare a questo impero;
Perchè va con la luna il lor pensiero.
  Voi lo sapete
  Come son fatte:
  Ora vezzose,
  Tutte amorose;
  Ora ostinate,
Fiere arrabbiate.
  Che? Non è vero?
  Sono lunatiche,
  Oh signor sì.
  Mutan figura,
  Mutan pensiere;
  Son per natura
  Poco sincere.
  Certo, credetemi,
  Che l’è così1.

  1. Zatta: Ch’ell’è così.