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La Marchesa di Cavour 177

cepire il giubilo vicendevole dei suoi amatissimi sposi.

“Pervenuta la sposa in Torino Madama Reale voleva andarle incontro in carrozza, ma, non godendo di ferma salute, fu necessitata di aspettarla al castello.

“Ascesa la Regale Sposa, le scale del Palagio fra suoni di trombe, rimbombo di tamburi, spari di moschetterie e di mortaretti fu incontrata alla porta del salone da Madama Reale, sua suocera, accompagnata dalle principesse e grandissimo stuolo di Dame. Qui accolta, abbracciata e per tre volte baciata con lacrime, indubitati segni di grande affetto, fu da essa complimentata con quei termini che le somministrò la sua naturale gentilezza e facondia incomparabile, veramente regia.

“Corrispose in modi ossequiosissimi molto espressivi dell’amor riverente dovuti a sì gran Madre la sposa reale.

“Volle Madama Reale in ogni modo condurla alle sue camere tutto che resistesse quella quanto potè.

“Le loro Altezze Reali passarono interi giorni tra le ricreationi di musice diverse, fra banchetti solenni, pubblici e alcuna volta