Pagina:Gozzano - Verso la cuna del mondo.djvu/149

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le caste infrangibili 123

volto, implorando dal marito o dal genitore — premio supremo — una season a Londra; una season a Londra con tutte le delizie della vanità esasperata: i ricevimenti a Corte, l’amicizia con mogli di lords e di baroni, i trafiletti mondani, le istantanee compiacenti a lato del Re e della Regina; istantanee e trafiletti da rimbalzare su tutti i giornali di Bombay, Madras, Calcutta. Per anglomania — e il probabile titolo di baronetto — i banchieri maomettani e parsi si quotano per uno, due milioni di rupie sulla lista d’un erigendo ospedale inglese. L’India è inglese, vuole essere inglese. È radicata nel cervello d’ogni indiano, intellettuale o analfabeta che sia, l’idea d’una patria lontana è necessaria, lassù, in Europa, nella curva nebbiosa della terra, una patria che è il cervello e il cuore del mondo.

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S’aggiunge alla fedeltà, ribadita ormai da un atavismo due volte secolare, un altro elemento importantissimo che forma