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82 la marfisa bizzarra

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     Que’ gaglioffacci che raccolgon cera
eran nel mezzo ad accrescer baruffa.
Ognun dá d’urto ed aizza la schiera,
ed i pezzuoli di candela ciuffa.
Color che avean la cappa indosso nera
e il copertoio sul grugno, ognuno sbuffa,
e tira gli occhi pe’ buchi del sacco,
crosciando l’aste e facendo gran fiacco.
20
     Era corso a veder tutto il paese;
nessun mettea del suo fuor che la voce.
Dio benedetto ha mandato il danese,
e beccò sopra il capo d’una croce;
ma, conosciuto alquanto, si sospese
al suo gridar la battaglia feroce,
e tanto fece che tutti chetava:
poscia co’ due piovani ragionava.
21
     E disse cose lor da buon cristiano,
quantunque fosse un turco battezzato;
ed or all’uno ora all’altro piovano
con rimproveri acerbi s’è voltato.
— Questo è — dicea — da voi quel che ascoltiamo,
che ognun debb’esser disinteressato,
se poi vi bastonate fra la gente
per quattro moccol di candele spente?
22
     Or oltre; io vo’ che questa cosa sia
dimenticata e piú non se ne parli,
preti avaron, che i scandol per la via
al popol date invece di troncarli,
cosi facendo rider l’eresia. —
E tanto seppe il danese attutarli
che ognun la sua pretesa in lui rimise,
ed ei la lite de’ moccol decise.