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Dopo venticinque anni | 13 |
Là, dove son le frante
Rupi al salire inciampo,
Ella con man tremante
52Mi porse un fior di campo.
Un fior più che vermiglio,
Un fiore sanguinoso,
Ch’avea strappato al ciglio
56D’un borratel sassoso.
Ed io tuttor conservo
Quel fiore inaridito
Tra i fogli d’un protervo
60Libricciuol proibito.
Qui le sostenni il passo;
Qui le fui scudo al petto:
Ivi al bel corpo lasso
64Feci tra l’erbe un letto.
Su quel masso travolto,
Sotto quel curvo ramo,
Trascolorata in volto,
68Ella mi disse: T’amo!