Pagina:Graf - Le Rime dalla Selva, 1906.djvu/265

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Eppure - no! 257


Dopo infiniti consorti
     Che fecer breve dimora,
     E da gran tempo son morti
     16Com’io sarò tra brev’ora.

Patrïa mia maledetta,
     Dove il mal seme d’Adamo
     Fa contro sè la vendetta
     20Inconsumabile, io t’amo.

T’amo per l’azzurro blando
     Che rasserena i tuoi cieli,
     E per la nube che errando
     24Vi scioglie i candidi veli.

Per le dïafane aurore,
     Per i focosi tramonti,
     Che abbagliano di stupore
     28Gli sconfinati orizzonti.

Per le stellate tue notti,
     Per la tua pallida luna,
     Riscintillante sui fiotti
     32Degli oceàni in fortuna.