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Ad ascoltare il susurro
Del vecchio bosco, a guardare
L’erbe, i fiori, l’acque chiare,
Le nuvole, il cielo azzurro. —
Bipede di polpe e d’ossa
(Assai più ossa che polpe),
Commisi anch’io le mie colpe,
E alcuna forse un po’ grossa.
Ma non perciò mi sgomento:
A tutto ci si rimedia:
E se un rimorso t’assedia,
Basta tu dica: Mi pento!
Eh sì, mi pento e prometto
Di non cascarci mai più,
E d’esser anzi perfetto
(O quasi) in ogni virtù.
Ogni mia mala azïone
Confesserei a me stesso;
Poi, col mio bravo permesso,
Mi darei l’assoluzione.
Chè uomo ben confessato,
E debitamente assolto,
Gli è come, per non dir molto,
Se non avesse peccato.