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Sarebbe la mia preghiera,
Non latina, ma toscana,
Senz’arzigogoli, piana,
E soprattutto sincera,
Uscendo da un core sazio,
Non chiederebbe nïente;
Anzi direbbe umilmente:
Signore Iddio, vi ringrazio.
Sì, vi ringrazio, e vi prego
D’usarmi un po’ d’indulgenza,
Quando alla vostra presenza
Verrò, finito l’impiego.
L’impiego (povere spalle!
Con quel peso andare attorno!)
L’impiego di perdigiorno
In hac lachrimarum valle. —
Verrebbe al mio uscio un cane,
Oppure il buon poverello,
E io gli direi: Fratello,
Eccoti un pezzo di pane.
Verrebbe un corvo alla mia
Finestrina, avido e torvo;
E io gli direi: Tu, corvo,
Sei nero e brutto: va via!