AVVERTENZA
adottati^ uscita in Torino nel 1915. Un fatto
cotesto a cui fa riscontro l’esaurirsi e il ristamparsi
delle sue maggiori opere in prosa^ a cominciare
da Roma nella memoria e nelle immaginazioni
del Medio Evo.
Altro segno eloquente della vitalità tenace che
rivela la fama del Graf poeta e dell’interesse
che continua a destare la sua produzione, è
un risveglio d’attività critica, un moltiplicarsi
di studi, d’indagini, di saggi svariati e notevoli
sulla sua psicologia, sul suo mondo poetico e
sull’arte sua, ^neutre altri se ne annunziano
di più ampie proporzioni.
07^ sono tre anni, co’mmemorando il Graf
ali Accademia reale delle Scienze di Torino,
ebbi a scrivere in nota: «È da augurare che
«tutti i versi del Graf, a partire da Medusa fino
«agli iettimi poemetti, sieno raccolti in un bel
«volume su carta velina, in fronte al quale po«Irebbe riprodursi, come un’epigrafe che bene
«riassumerebbe limpressione fondamentale e
«caratteristica della poesia grafìana, l’efficace
«epigramma di Manfredo Vanni:
«A pie d’un’alta solitaria rupe
«Corrono in suon di pianto l’acque cupe.
«Dalla cima, che al ciel rompasi ardita,
«Stride un’aquila; passa e par ferita».
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