Pagina:Graf - Le poesie, Chiantore, 1922.djvu/9

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AVVERTENZA



Non mi stupirei che dinanzi a questo volume, dove si trova per la prima volta raccolto in un solo corpo tutto il patrimonio veramente poetico del cantore di Medusa, alcuno dei lettori si sentisse tentato di chiedersi: «È dunque il ritorno del Graf?». Ma contro certe apparenze, a questa domanda sarebbe troppo facile la risposta. Dì parlare d’un vero ritorno del Poeta scomparso, non è proprio il caso. Egli infatti non s’è mai dipartito un istante da noi, intendo, così dai suoi ammiratori anche lontani, che non sono pochi, come da coloro che gli furono dapprima discepoli devoti e poscia amici affezionati, che lo conobbero davvicino e quindi lo amarono, perchè sentirono vibrare la sua anima squisitamente pensosa di bontà e di bellezza, e la sua mente, agile ed aperta, con irrequieta sensibilità, a tutti i problemi più urgenti del mondo spirituale.


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