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DIMMI....
Dimmi.... (ahimè, come il suono
Di questo flauto m’accora!...)
Dimmi, ricordi tu ancora
I giorni che più non sono?
Quei giorni tanto lontani,
Quei giorni tanto vicini,
Quei giorni troppo divini
A poveri sensi umani?
I giorni (del breve errore
Non io, non io mi vergogno!)
I giorni del nostro sogno,
I giorni del nostro amore?
Ah, la tua sterile e brulla
E gelid’anima d’ombra
Sempre più fitta s’ingombra
E non ricorda più nulla!