Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/199

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ONIUGAZIONE Osservazioni. I. Nella 2 pers. Sing. Purasin.: 4) pigliano per desinenza: a) fa i temi finiti in consonante (che non sia uasale nè » »), onde p. e. rere (cl. 2) fa rerfa ( v. §. 36), parla, re» (da re», cl. 7) reyfa (v. §§. 36; 3q), congiungi.; b) fa (attenuamento di fa) i temi finiti in vocale (clic non sia Irò della Coniugazione I (v. §. 269, a) nè Irò delle classi 5 e 8, preceduta da una sola consonante, v. 2), in nasale e in » », onde p. e. ret (cl. 2 ) fa rerfa, va, » (cl. 2) yfa, parla, fa» (da y, cl. 3, v. §. 282, 1) fayfa, porta, gr» (da gire, cl. 5) grrefa, ottieni. 2) Rigettano la desinenza: a) i temi della Coniugaz. I (cl. 1, 4, 6, 10, v. §. 25g, a), come pur cjuelli delle classi 5 e 8 finiti in un re- preceduto da una sola consonante (cf. 4, b), onde p. e. refa (da re», cl. 1), rara (da rari, cl. 4 )> F (tla F> cl* 4), rèkre (da re», cl. 10), frèy (da fre, cl. 5), re» (da re», cl. 8) fanno anche nella detta persona refa, conosci, rarere, perisci, re?, percuoti, rèkre, ruba, fre», raccogli, rere, distendi ; b) i temi della classe 9 se la radice finisce in consonante; nel qual caso però fra la radice e il carattere coniugalivo re (v. §. 258, 9) inserisce gT, onde p. e. grer, mangiare, y», triturare, i cui temi sono gg, yy, fanno rarefa, rarefa. II. La 2 e la 3 pers. Sing. Parasm. possono in senso augurativo o precativo prendere la desinenza re», onde p. e. rer (cl. 2), difendere, può far renare in cambio di reTfa, difendi, e di rerre, difenda. POTENZIALE. §• 2GG. Pare che le desinenze di questo modo nel Parasmaipado si siano formate dalla rad. reT, andare (v. però §. 267), e nell’Atmanepado dall’equivalente rad. g raddoppiata in rè (= g -+- », cf. §. 57), rispettivamente congiunte colle desinenze dell’Imperfetto ( v. §. 264). In tale limone rer avrebbe gittato gT dinanzi ad re» (p. 3 Plur., cf. §. 282, 5) e rè si sarebbe, senz’abbreviarsi, affisso alle desi-