Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/304

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tivo. 295 andare (quando non significhi intendere, nè' s’adoperi col prefisso rafa nel Parasm.), è surrogato da rara (v. §• 35a, I), onde nel Parasm. farefra# , nell’Atman., con allungamento delira (cf. §. 377,17, 3), faretra (v. §. 4°)- §• 585. fafarrra (da frenr), sanare, ecc., qyrat (da gq, §. 382), sprezzare, frefìnq (da fràra ), sopportare, -fag» ( da «q ), operar con dirittura, faraira (da #q, cf. §. 35), a- dirarsi, vffiiq (da raq, cf. §§. 4°; 377, II, 3), considerare, fa# ira (da grrq), aguzzare, sono antichi Desiderativi, alcuni di forma alquanto irregolare, passati a valore di verbi primitivi. §• 584. Il Desiderativo può derivarsi, in conformità dei §§. 375 e segg., anche da qualsiasi verbo non primitivo (p. e. da Causale, Intensivo, ecc.), ma non immediatamente. da un altro Desiderativo. Osservazioni. 1) I verbi di cui al §. 383, come quelli che sono Desiderativi soltanto di forma, possono immediatamente rifai’si Desiderativi. 2) Ne’ temi già grammaticalmente dei'ivati per via di raddoppiamento, questo non. ha più luogo, onde p. e. da reìy# (Int. II di y) ratyfaq (v. §. 386, 2, a), ma bensì da raTy, vigilare, faraTref». §• 585. Il Desiderativo de’ Causali formasi come quello de’verbi della classe decima (v. §. 381), ma coll’avvertenza, clic se la prima vocale del tema da raddoppiarsi è un’ rar nato dal diltongamento di re od ra (cf. §. 363), devasi ripetere re (c non g, secondo il §. 379, 1, b-, cf. §. 326, 3) ogni volta che esso rar non sia preceduto da q, nè da labiale (11 tj U ») nè da semivocale ( q 1 qg), onde p. e. da «re# (Caus. di gT, v. §. 364, 0? si fa 8 Desi- der. frigrrefreq, da raTrere (Caus. di fa, v. §. 363) farai u fu q, da rarre# (Caus. di ra, v. §. 363), frararref##x, da rarre# (Caus. di qj frerarref», da «re# (Caus. di #) funi», ma da «re# (Caus. di 5), «Trefare , da raT## (Caus. di y 0 ra ) ratnuiun (v. §. 48, HI). Eccezioni ed osservazioni. 1) Ripetono ad arbitrio g