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CIPI. 329 un -+- (?) re), con rare rerere, con re re», con rem ws, con fa rei», con re# urtar, con re gq. Possono però anche farsi rereyre, reyùfi e, presso gli epici, incontrasi «ufare per renre (= fri H- RT -+- re). III. i) raft, %, #, # seguono il §. 249, I, onde reta, rere (con accorciamento d’*), tare, yre; 2) rò, quagliale, e fa, premere, quando pigliano il suff. re (v. §. 431, eccez. 2,b), fanno, in analogia del §. 249, I, fare, ròta. IV. Le altre radici finite in dittongo mutano questo in rt secondo il §. 25, c, onde p. e. f la yrre. V. a) ?, final di radice e preceduto da vocale, mutasi in *, con cui un precedente rt passa in fa, y od ^ itv ? (v. §. 43, eccez), onde p. e. da »? si fa vta, da far o fa? regre; fa? però fa gre; b) u? e «tira cambiano un?, il primo in y, il secondo in % onde fare (0, coll’y copul., ufare, v. §. 428, II, 2), «sta. VI. Avvertasi il §. 249, I, onde p. e. da re? si fa gre (v. §. 37), da rere? gre (v. §. 36, eccez. b), da re? qre (v. §. 36, eccez. b), da re» q*, da re? ( = qy -+- re, v. §. 49, 2), da rare fa?, da «re rere; II, onde p. e. da re*? re? (v. §. 34), da tt? re*; III, a, anche per ur?, *?, rò?, onde p. e. da «? (preceduto da un, v. §. 428, II, 2) unròTrò (ma RTròfrere), da *? *nre; b, onde p. e. da re? rere, da re? rere, da re? rere, da «? «rre; IV, 2, onde da Tfnre fare, e, nella stessa analogia, da fare (o, coll’y, |-ftare, v. §. 3q, c). VII. Circa le mutazioni eufoniche s’ avvertano principalmente i §§. 33-49, ontle P- e- fia rt S1 da rt TOT, da re? re*, da g? gre (o, con y, gfqre), da yres girò (v. §. 249, IIÌ, a), da gre gre, da *? ?re, da re? rere, da re? qnr, da g? gy, da fa? fata, da fa? fanr, da re? re? o wnr, da q? , da re? reta (ma da re? v. VI). §. 450. Dinanzi all’ y copulativa: I. Gunano: a) l’ultima loro vocale fa?, fa?, rerg, ??, ?, fri?, gre , « sopportare », gii ( non però nell’Int. I), fare , far?, onde p. e. da far? srèfare, da rerg rem far, da ? 330 participi.
