Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/374

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de’NOMI SECONDARI. 365 sime possessivi ), dinotanti una variamente modificata provenienza o appartenenza o relazione rispetto a quello che è significato dal tema primitivo; appellativi; a- stratti; collettivi; diminutivi; vezzeggiativi; sprezzativi e simili. Inoltre si considerano pur come vocaboli derivati mediante suffisso secondaria varie forme indeclinabili (av verbi, preposizioni, congiunzioni, cf. §§. 236-239), per cui veggansi principalmente i suffissi un, ufg, rey?, yrerr, ufi, hth, re, re?, rer, yTreì?, rer, ta, re?, ?*?, ?, rer?, ». Osservazione. Alcuni temi primitivi possono, senza pren- . dere il suffisso secondario, acquistar forza di derivati; tali sono p. e. alcuni nomi d’albero che nel genere neulro vengono a significare il frutto, e certi nomi propri che nel Plurale hanno valore di patronimici (cf. §. 98, b). §■ 462. Nella derivazione de’ temi nominali per via di suffisso secondario: • I. I composti son trattati come semplici, onde p. e. da rero (= re -+- ro), senno, derivasi, per via del suffisso », rerre (v. II, i), assennato. II. 4) Quando principalmente il suffisso comincia da vocale o da ? , la prima sillaba del tema (e, talvolta, di ambo i membri di un composto) soggiace alla vriddi, onde un » s’allunga, # re passano in ri, re * uh in uh, ^ in uni (cf. §. 19), e così p. e. per mezzo del suffisso » (v.§. 463,1; cf. §. 462, III, 1) da fgrre, Sivo, si fa fi», Sivita, seguace di Sivo, da fata, terra, tare, terrestre, da re»y (= re -|- gy), amico (propr. òo/wim-cor-habens = benevolus), re# ovvero, con doppia vriddi, rer#, amicizia. 2) In un composto, la cui prima sillaba contenga ? o re, nate da # od re rei secondo il §. 69, lo vriddamento ha luogo dinanzi a re o ? come se queste semivocali fossero rispettivamente precedute dalla vocale da cui son nate, per modo che da re formasi rire, da »x »r?, onde p. e. da «Tre (= fri -4- rarre), logica, derivasi, mediante il suffisso rirerfrerer, logico, da rei» ( = re-H 366 FORMAZIONE