Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/76

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DECLINAZIONE DEL NOME. meuLe; ma se il verbo conserva l'accento, tulli i jirelìssi perdono il loro. Nella scrittura, seguendo 1 uso più-conifine, noi congiungiam sempre il prefisso col verbo, come se ognora facessero effettivamente composizione.

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DECLINAZIONE DEL NOME. tema nominale. §. 93. Dicesi tema di un nome la parte che d’esso nome rimane, non solo privata delle sue desinenze, ma e- ziandio sottratta, quanto alle finali, ad ogni influenza eufonica e restituita quindi nella sua forma organica ed assoluta. E cpsì p. e. rerre (dalla rad. rere, parlare) è tema di nome significante discorso che, verbigrazia, al sing. nom. fa rer^E, acc- mrere , plur. strum. reriròre. Questa forma assoluta del tema è quella, sotto cui il nome trovasi registrato ne’ lessici e sotto cui, salve le modificazioni eufoniche, si presenta il più delle volte come non ultimo membro di composto. Alcune sorta di terni si distinguono in forti, deboli e debolissimi per un’interna modificazione a cui van soggetti nella declinazioue (v. §. 99). I grammatici indiani ne danno generalmente la debole per l’assoluta, come quella sotto cui siffatti nomi si presentano ancora comunemente quali membri non finali di composizione; ma la critica filologica degli Europei, e specialmente la grammatica comparata bau pienamente chiarito come la forma forte sia nel più dei casi la primitiva. E sotto questa perciò recasi ora la maggior parte di tali nomi in alcune delle più recenti opere de’ sanscritisti europei.