Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/290

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a63 Si considera un luogo lontano o vicino rispetto a quello col quale si fa comparazione; perciò che un oggetto può esser picino rispetto ad un luogo, e lontano rispetto ad un altro» Quindi avviene che la parola lontano, come appare dal 5. esempio, si può anche appoggiare alla preposizione a. In questo caso lontano a comprende il senso di luogo lon-^ tana rispetto a; che esprime un* idea di tendenza, perchè si fa cenno verso il luogo cui tende la comparazione* Le preposizioni vicino e lontano essendo derivate da aggettivi, si possono accordare col nome da esse qualificato, come mostra il 3. esempio. i. Età il luogo ALLATO alla camera nella (piale gia^ cesfa la donna. B«a» Qui sfedi un tempio accanto al ma^ re. Bembo. 3. Fu messo a sedere wrimpetto all’uscio della camera. B« Le preposizioni allato^ accanto^ dirimpetto^ essendo composte di una semplice e di un nome, dovrebbero essere seguite dalla preposizione qualificante il nome, che è di^ più tosto che da a; tuttavia, facendo uso di questa, il dicitore vuol dirigere la mente di chi ode verso il luogo che accenna, per la qual cosa v’appone il segno di tendenza; o anche si può supporre che, quando si dice che un oggetto è a canto o allato d*un altro, si mostra tendenza dall’uno all’altro. Quello che si è detto intorno a queste preposizioni composte, basta a far conoscere per qual motivo s^accompagnlno ora con questa e ora con quella preposizion semplice, la quale serve per segno a dinotare T oggetto a cui si riferisce la posizione; il qual segno si può anche sottintendere appresso ad alcune. Ora, nella seguente tavola delle principali preposizioni composte, tra le parentesi si sono messe