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194 QUADERNO 2 (XXIV) una corrente di studi. Esiste una «Zeitschrift für Geopoli- tik»; e appaiono opere voluminose di geografia politica (una di esse, Weltpolitiscbes Handbucb> vuol essere un manuale per gli uomini di Stato) e di geografia economica. In Inghilterra e in America e in Francia §(40). Il problema scandinavo e baltico, articolo di A. M. (?) nella «Nuova Antologia» del i° agosto 1927 \ Articolo un po’ balzellante e pieno di fumosità pretenziose ma interessante nel complesso, anche perché l’argomento è di solito poco trattato. Unità culturale dei popoli scandinavi molto più intima di quella dei popoli di cultura latina. Esiste un movimento per una Lega interscandinava, che dà luogo a riunioni periodiche e solenni, ma la Lega non può divenire realtà concreta di organismo politico: rimangono i vincoli culturali e di razza da cui il movimento nasce e che da esso sono mantenuti e rinforzati. Le ragioni della impossibilità della Lega sono più sostanziali che non quella del pericolo di una egemonia svedese. La Svezia e la Finlandia hanno interessi diversi della Danimarca e Norvegia. Eliminate le flotte tedesca e russa il Baltico è in certo qual modo neutralizzato, ma tale neutralità è controllata dall’Inghilterra. La Lega creerebbe un’altra situazione di cui l’Inghilterra potrebbe non essere soddisfatta, almeno che la Lega stessa fosse una sua creatura. Cosi si dica per la Germania (e anche per la Russia, anzi più di tutto per la Russia) restituita a grande potenza. Danimarca nell’anteguerra gravitava nell’orbita inglese. Oggi ancor più. Ha rinunziato a ogni apparato militare (bisogna vedere se ciò non sia avvenuto per suggerimento inglese, che cosi può entrare nel Baltico senza violare nessun «piccolo Belgio»). In ogni modo la neutralità disarmata della Danimarca pone il Baltico sotto il controllo inglese, quindi diminuisce la posizione della Germania, che tende a esercitare una influenza nel Nord. La Danimarca, col suo disarmo, ha rinunziato alla sua posizione e funzione internazionale. Paese piccolo borghese. La Svezia è apatica e quietista, senza volontà di potenza. 1929-1933: