Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, I.djvu/285

Da Wikisource.

278 QUADERNO 2 (XXIV) 156 Armate corrispondono | rispettivamente a quelle che corrono fra la strategia e la tattica. Al Governo la strategia della guerra, alle Forze Armate la tattica: ma come il tattico per raggiungere gli scopi fissatigli ha piena libertà di manovra nei larghi limiti fissatigli dalla strategia, così questo non ha facoltà di invadere il campo del tattico. L'assenteismo e l’invadenza sono i due grandi scogli del comando qualunque nome esso abbia: e il senso della misura è quello che fissa i limiti dell’invadenza»2. La formula non mi pare molto esatta: esiste certamente una «strategia militare» che non spetta tecnicamente al governo, ma essa è compresa in una più ampia strategia politica che inquadra quella militare. La quistione può allargarsi: i conflitti tra militari e governanti non sono conflitti tra tecnici e politici, ma tra politici e politici, sono i conflitti tra « due direzioni politiche » che entrano in concorrenza all’inizio di ogni guerra. Le difficoltà del comando unico interalleato durante la guerra non erano di carattere tecnico, ma politico: conflitto di egemonie nazionali. 1

s 0 w \ lì § ( 150 ). Argomenti di cultura. Il problema: «Chi è il legislatore? » in un paese, accennato in altre note *, può ri- ‘ presentarsi per la definizione «reale», non «scolastica», di altre quistioni. Per esempio: «Cosa è la polizia? » (a questa domanda si è accennato in altre note, trattando della reale funzione dei partiti politici)2. Si sente spesso dire, come se ì si trattasse di. una critica demolitrice della polizia, che il 90 % dei reati, oggi perseguiti (un gran numero non è per-

seguito perché o non se ne ha notizia o è impossibile ogni

■ accertamento, ecc.) rimarrebbero impuniti se la polizia non

avesse a sua disposizione i confidenti ecc. Ma in realtà, que-

j sta specie di critica è inetta. Cosa è la polizia? Certo essa

non è solo quella tale organizzazione ufficiale, giuridicamen-

! te riconosciuta e abilitata alla funzione pubblica della pub- ! blica sicurezza che di solito si intende. Questo organismo è ■ il nucleo centrale e formalmente responsabile, della «poli-

1^7 zia», che | è una ben più vasta organizzazione, alla quale,

‘ direttamente o indirettamente, con legami più o meno pre¬