Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, I.djvu/318

Da Wikisource.

1930: (miscellanea) 311 in corso. Il grande politico perciò non può che essere «coltissimo», cioè deve «conoscere» il massimo di elementi della vita attuale; conoscerli non «librescamente», come «erudizione» ma in modo «vivente», come sostanza concreta di «intuizione» politica (tuttavia perché in lui diventino sostanza vivente di «intuizione» occorrerà apprenderli anche « librescamente » ). § ( 34 ). Passato e presente. L’aspetto della crisi moderna che viene lamentato come «ondata di materialismo» è collegato con ciò che si chiama «crisi di autorità». Se la classe dominante ha perduto il consenso, cioè non è più « dirigente », ma unicamente « dominante », detentrice della pura forza coercitiva, ciò appunto significa che le grandi masse si sono staccate dalle ideologie tradizionali, non credono più a ciò in cui prima credevano ecc. La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati. A questo paragrafo devono essere collegate alcune osservazioni fatte sulla cosi detta « quistione dei giovani » 1 determinata dalla «crisi di autorità» delle vecchie generazioni dirigenti e dal meccanico impedimento posto a chi potrebbe dirigere di svolgere la sua missione. Il problema è questo: una rottura cosi grave tra masse popolari e ideologie dominanti come quella che si è verificata nel dopoguerra, può essere « guarita » col puro esercizio della forza che impedisce a nuove ideologie di imporsi? L’interregno, la crisi di cui si impedisce cosi la soluzione storicamente normale, si risolverà necessariamente a favore di una restaurazione del vecchio? Dato il | carattere delle ideologie, ciò è da escludere, ma non in senso assoluto. Intanto la depressione fisica porterà a lungo andare a uno scetticismo diffuso e nascerà una nuova «combinazione» in cui per es. il cattolicismo diventerà ancora di più pretto gesuitismo ecc. Anche da questo si può concludere che si formano le condizioni più favorevoli per un’espansione inaudita del materialismo storico. La stessa povertà iniziale che il materialismo storico non può