Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, I.djvu/663

Da Wikisource.

63 bis 656 QUADERNO 5 (ix) Missiroli pregò il Sorel di scrivere un articolo sulla candidatura presentata e ritirata da Clemenceau alla Presidenza della Repubblica. Il Sorel non volle scrivere Particolo, ma in una lettera comunicò al Missiroli il suo giudizio: «Clemenceau sarebbe stato un presidente assai più sul tipo di Casimir Périer che di Loubet e di Fallières. Egli ha sempre lottato appassionatamente contro gli uomini che per la loro popolarità potevano dargli ombra. Se Clemenceau fosse stato eletto, sarebbe successa una vera rivoluzione nelle istituzioni francesi. Sarebbero stati accontentati coloro Ì quali chiedono che i poteri del presidente della Repubblica vengano estesi come quelli dei presidenti americani». Il giudizio è acuto, ma Missiroli non ha saputo servirsene nel suo articolo della «Nuova Antologia» perché contraria alla sua falsificazione della storia politica francese. » §{127). Machiavelli. Nella «Nuova Antologia» del 16 dicembre 1929 è pubblicata una noticina di certo M. Azzalini, La politica, scienza ed arte di Statol, che può essere interessante come presentazione degli elementi tra cui si dibatte lo schematismo scientifico. L’Azzalini incomincia affermando che fu gloria «fulgidissima» del Machiavelli «Paver circoscritto nello Stato Pambito della politica ». Cosa voglia dire PAzzalini non è facile da capire: egli riporta dal cap. in del Principe il periodo: «Dicendomi el cardinale di Roano che li italiani non si intendevano della guerra, io li risposi ch’e’ Franzesi non si intendevano dello Stato» e su questa sola citazione basa l'affermazione che, dunque, per Machiavelli «la politica dovesse intendersi come scienza e come scienza dello Stato» e che fu sua gloria ecc. (il termine « scienza di Stato » per politica sarebbe stato adoperato, nel corretto significato moderno, prima di Machiavelli solo da Marsilio da Padova). L’Azzalini è abbastanza leggero e superficiale. L’aneddoto del cardinale di Roano, avulso dal testo, non significa nulla. Nel contesto assume un significato che non si presta a deduzioni scientifiche: si tratta evidentemente di un motto di spirito, di una battuta di ritorsione immediata. Il cardinale di Roano aveva affermato che 1930-1932: (