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1929-1930: primo quaderno 67

va la destra, cioè il vecchio clericalismo conservatore. Ricordare episodio delle elezioni ad Oristano nel 1913*.


§ ⟨53⟩. Maurrasianismo e sindacalismo. Nella concezione di Maurras ci sono molti tratti simili a certe teorie catastrofiche formali di certo sindacalismo o economismo. È avvenuta parecchie volte questa trasposizione nel campo politico e parlamentare di concezioni nate sul terreno economico e sindacale. Ogni astensionismo politico si basa su questa concezione (astensionismo politico in generale, non solo parlamentare). Meccanicamente avverrà il crollo dell’avversario se, con metodo intransigente, lo si boicotterà nel campo governativo (sciopero economico, sciopero o inattività politica). L’esempio classico italiano è quello dei clericali dopo il 70. In realtà poi, dopo il 90 il non expedit fu temperato fino al patto Gentiloni. La fondazione del P. P. segnò il rigetto totale di questo meccanicismo catastrofico. Il suffragio universale rovesciò questo piano: esso infatti già diede i sintomi di nuove formazioni legate all’interesse dei contadini di entrare attivamente nella vita dello Stato.

Cfr Quaderno 13 (xxx), p. 29.


§ ⟨54⟩. La battaglia dello ]ütland. La trattazione di questa battaglia fatta da Winston Churchill nelle sue memorie di guerra è notevole come il piano e la direzione strategica della battaglia da parte del comando inglese e di quello tedesco siano in contrasto colla raffigurazione tradizionale dei due popoli. Il comando inglese aveva centralizzato «organicamente» il piano nella nave ammiraglia: le altre unità dovevano «attendere ordini» volta per volta. L’ammiraglio tedesco invece aveva spiegato a tutti i comandi subalterni il piano strategico generale, e aveva lasciato ❘52 alle unità quella certa libertà di manovra che le circostanze potevano richiedere. La flotta tedesca manovrò molto bene. La flotta inglese corse molti rischi, nonostante la sua superiorità, e non potè conseguire fini strategici positivi, perché a un certo punto, l’ammiraglio perdette le comunicazioni con le unità combattenti e queste commisero errori su errori. Rivedere il libro di Churchill.

Cfr Quaderno 13 (xxx), p. 30.


§ ⟨55⟩. Riviste tipo. Una rivista tipo è l’«Osservatore» del Gozzi, cioè il tipo di rivista moralisteggiante del settecento (tipo perfetto in Inghilterra con l’Addison)*: essa ebbe una certa importanza per diffondere una nuova concezione della vita, servendo di anello di passaggio per la piccola gente, tra la religione e la civiltà moderna. Oggi