Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/349

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1024 QUADERNO 8 (XXVIII) rievocando soltanto questi, il suo studio sarebbe riuscito molto ristretto. Pure a me pare che l'intenzione implicita nel tema dato, sia stata di far risaltare, insieme con la scarsità di scritti d’indole popolare del sec. xix, il bisogno di scrivere per il popolo libri adatti, e di far ricercare - attraverso l’analisi del passato — i criteri ai quali una letteratura popolare debba ispirarsi. Non dico che non dovesse esser dato uno sguardo alle pubblicazioni che nelle intenziom~degli scrittori dovoiano servke -acLeducare il popolo senza tutta- via arrivare ad esso; ma da tale cenno avrebbe dovuto più esplicîlâmente risultare per quale motivo la buona mTënzîcT n£~restó intenzione. Vi furono invece altre opere ( special- mente nella seconda metà del sec. xix) che si proposero in prima linea il successo e secondariamente l’educazione, ed ebbero molta fortuna nelle classi popolari. È vero che, prendendole in esame, la Brenna avrebbe dovuto staccarsi molto spesso dal campo dell’arte, ma nell’analisi di quei libri che si diffusero e si diffondono tuttora tra il popolo (per es. gli illogici, complicati, tenebrosi romanzi della Invernizio), nello studio su quei drammoni d’arena che strapparono lacrime ed applausi al pubblico domenicale dei teatri secondari (e che sono pur sempre ispirati ad amore della giustizia e al coraggio) si sarebbe meglio potuto trovare l’aspetto più emergente dell’animo popolare, il segreto di ciò che può educarlo quando sia portato in un campo d’azione meno unilaterale e più sereno». La_Formiggini nota poi che la Brenna non si è occupata dello studio Hel folclore. eTil'orda l'ha“bisogna occuparsi almeno delle favole e novetietipo fratelli Grimm. La Formiggini insiste~~sulla~paTnia «‘edircattva» ma non indica il contenuto che dovrebbe avere tale concetto, eppure la quistione è tutta qui. La «tendenziosità» della letteratura popolare [educativa] d’intenzione è così insipida e falsa, risponde cosi poco agli interessi mentali del popolo che l’impopolarità è la sanzione giusta. 136). Caratteri della letteratura italiana. colo di Piero Rébora^ Cfr Parti-

inglesi, nel-