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I IIIO QUADERNO 9 (XIV) 4 guerra, che nel tempo di pace deve trovare il suo fondamento spirituale. La nostra disciplina si basa su uno spirito di coesione tra i capi e i gregari che è frutto spontaneo del sistema seguito. Questo sistema ha resistito magnificamente durante una lunga e durissima guerra fino alla vittoria; è merito del Regime fascista di aver esteso a tutto il popolo italiano una tradizione disciplinare cosi insigne. Dalla disciplina dei singoli dipende l'esito della concezione strategica e delle operazioni tattiche. La guerra ha insegnato molte cose, e anche che vi è un distacco profondo tra la preparazione di pace e la realtà della guerra. Certo è che, qualunque sia la preparazione, le operazioni iniziali della campagna pongono i belligeranti innanzi a problemi nuovi che danno luogo a sorprese da una parte e dall’altra. Non bisogna trarne però la conseguenza che [non] sia utile avere una concezione a priori e che nessun insegnamento possa derivarsi dalla guerra passata. Se ne può ricavare una dottrina di guerra che dev’essere intesa con disciplina intellettuale e come mezzo per promuovere modi di ragionamento non discordi e uniformità di linguaggio tale da permettere a tutti di comprendere e di farsi comprendere. Se, talvolta, l’unità di dottrina 22 ha minacciato di degenerare in schematismo, | si è subito reagito prontamente, imprimendo alla tattica, anche per i progressi della tecnica, una rapida rinnovazione. Tale regolamentazione quindi non è statica, non è tradizionale, come taluno crede. La tradizione è considerata solo come forza e i regolamenti sono sempre in corso di revisione non per desiderio di cambiamento, ma per poterli adeguare alla realtà»1. Cfr Quaderno 13 (xxx), p. 17. 3 )s^/\rvntnenti ài coltura ^Individualismo e indivi- (coscienza della responsabilità individuale) o personalità. È da vedere quanto ci sia di giusto nella tendenza contro l’individualismo e quanto di erroneo e pericoloso. Atteggiamento'contraddittorio necessariamente. Due aspetti, negativo e positivo, delPindividualismo. Quistione quindi da porre storicamente e non astrattamente, schematicamente. Riforma e Controriforma. La quistione si pone diversamente nei paesi che hanno avuto la riforma o che sono stati paralizzati dalla Controriforma. L’uomo-collettivo o conformismo imposto e Tuomo-collettivo o conformismo proposto (ma si può chiamare più conformismo allora? ) Coscienza critica non può nascere senza una rottura del conformismo cattolico o autoritario e quindi senza un fiorire della individualità: il rapporto tra l’uomo e la realtà deve essere diretto o attraverso una casta sacerdotale (come il rapporto