Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/506

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I932* NOTE sul risorgimento italiano 1181 Sul 48 in Italia: « I Piemontesi non si preoccupano affatto del nostro aiuto e noi impediamo gli italiani di aiutarli col promettere il rinfor- 20a del nostro invincibile esercito: un viaggiatore che viene di Loin- bardia racconta che il paese, come in pieno Medio Evo, è diviso in tante piccole repubbliche quanti sono i borghi e i villaggi, ostili l’uno all’altro nell’attesa di prender le armi». Il Merimée era favorevole al' l’unità italiana. Racconta aneddoti piccanti sulla situazione francese: per esempio i contadini, votando per Luigi Napoleone, credevano di votare per Napoleone I. Inutilmente si cerca di spiegare loro che la salma dell’Imperatore è sepolta agli Invalidi \ (Che l’equivoco di un possibile aiuto dell’esercito francese abbia nel 48 influito nel non determinare un maggior movimento di volontari ecc. è possibile: si spiegherebbe meglio così il motto dell’«Italia farà da sé», ma non si spiegherebbe lo stesso l’inerzia militare anche del Piemonte e l’assenza di una chiara (direzione) politico-militare, nel senso altrove spiegato). Cfr Quaderno 19 (x), pp. 57-58. § ( 115 ). La rivoluzione del 1831. NelF« Archiginnasio » (4-6, anno xxvi, 1932) Albano Sorbelli pubblica e commenta il testo del Piano politico costitutivo della rivoluzione del 1831 scritto da Ciro Menotti. Il documento era già stato pubblicato da Enrico Ruffini nel 1909 nell’«Archivio Emiliano 'del Risorgimento Nazionale», Fase. 10 e 11. Anche il volume di Arrigo Solmi sui fatti del 31 si basa su questo piano. Ora si è potuto, con un reagente, far rivivere lo scritto del Menotti e fotografarlo per L’Archiginnasio 1. Cfr Quaderno 19 (x), p. 57. § (116). Carlo Felice. È da leggerne la biografìa scrittane da Francesco Lemmi per la «Collana storica sabauda» dell’editore Paravia. Punti: avversione di Carlo Felice contro il ramo Carignano: in alcune lettere scritte al fratello Vittorio Emanuele nel 1804 si leggono contro i genitori di Carlo Alberto parole rolventi che, dettate da non 88 si sa quale risentimento, giungono a scongiurare come una vergogna quella non desiderata successione. 1821. - Nota il Lemmi che Carlo Felice non fece una politica italiana, ma mirò ad estendere i suoi possessi \ Cfr Quaderno 19 (x), p. 57. § (117). Martino Beltrani Scalia, Giornali di Palermo nel 1848- 1849, con brevi accenni a quelli delle altre principali città d’Italia nel medesimo periodo, a cura del figlio Vito Beltrani, Palermo, San- •Nelms: «l’aiuto».