Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/507

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1182 QUADERNO 9 (XIV) dron, 1931. Si tratta di una esposizione condensata in poche linee del contenuto di singoli periodici pubblicati a Palermo nel 1848 e 1849 e anche nell’anno precedente, nonché di numerosi giornali dei continente (di Napoli, di Roma, della Toscana, del Piemonte) e della Svizzera (cioè deir«Italia del popolo» di Mazzini), esposizione fatta generalmente giorno per giorno. Per i giornali non siciliani si dava importanza a ciò che riguardava la Sicilia. Nel 1847 i giornali palermitani erano appena sei; nel 1848-49 il Beltrani Scalia ne annovera cen- toquarantuno e non è da escludere che gliene sia sfuggito qualcuno. Dai sunti del Beltrani Scalia appare l’assenza dei partiti permanenti: si tratta per lo più di opinioni personali, spesso contraddittorie nello stesso foglio. Pare che il saggio del Beltrani Scalia dimostri che aveva ragione il La Farina quando nella Storia documentata della rivoluzio- ne siciliana scrisse che «la stampa periodica, salvo scarse ed onorevoli eccezioni, non rispose mai all’altezza del suo ministero: fu scandalo, non forza» *. « Cfr Quaderno ip (x), pp. 58-59. ( 'nS)._ La posizione geopolitica delVItalia. La possibilità dei bÜKchi. Nella sesta seduta della Conferenza di Washington (23 dicembre 1921) il delegato inglese Balfour, a proposito della posizione geopolitica dell’Italia, disse: «L’Italia non è un’isola, ma può considerarsi come un’isola. Mi ricordo dell’estrema difficoltà che abbiamo avuto a rifornirla anche con il minimo di carbone necessario per mantenere la sua attività, i suoi arsenali e le sue officine, durante la guerra. Dubito che essa possa nutrirsi e approvvigionarsi, o continuare ad essere una effettiva unità di combattimento, se fosse realmente sottomessa ad un blocco e se il suo commercio marittimo fosse arrestato. L’Italia ha cinque vicini nel Mediterraneo. Spero e credo che la pace, bis pace eterna, possa regnare negli antichi focolari della civiltà. | Ma noi facciamo un esame freddo e calcolatore come quello di un membro qualsiasi dello Stato Maggiore Generale. Questi, considerando il problema senza alcun pregiudizio politico e soltanto come una questione di strategia, direbbe all’Italia: voi avete cinque vicini, ciascuno dei quali può, se vuole, stabilire un blocco delle vostre coste senza impiegare una sola nave di superfìcie. Non sarebbe necessario che sbarcasse truppe e desse battaglia. Voi perireste senza essere conquistati »l. È vero che Balfour parlava specialmente sotto l’impressione della guerra sottomarina e prima dei grandi passi fatti dall’aviazione di bombardamento, che non pare possa permettere un blocco immune da rappresaglie, tuttavia per alcuni aspetti la sua analisi è abbastanza giusta \ Cfr Quaderno ip (x), pp. 55-56. • Finisce qui il blocco di note sul Risorgimento italiano iniziato con il § 89. Nel ms il successivo § 119 è separato dalle note precedenti con un rigo bianco.