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1370 QUADERNO II (xVIIl) ' Antonio Labriola (c£r § a p. 3)1. _ Hegel aveva gHermatcTche la servitù è~la culla della libertàrPer HegelJ" come per il Machiav£Ìli,ri~~« principatolTuovo » (cioè il pe- Tiodo dittatomiè'The'càfaiFerizzF glFfnl2i di ogni nuovo tipo di Stato) e la connessa servitù sono giustificatia solo come educazione e disciplina delPuomo non ancora IiEërô7~ Però B. Spaventa (Pnncipii di etica, Appendici Napoli, 1904) commenta opportunamente: «Ma la culla non è la vita. Alcuni ci vorrebbero sempre in culla»2. (Un esempio tipico della culla che diventa tutta la vita è offerto dal protezionismo doganale, che è sempre propugnato e giustificato come «culla» ma tende a diventare una culla eterna), Cfr Quaderno 8 (xxviii), p. 20. Giovanni Gentile. Sulla filosofia del Gentile è a «Civiltà Cattolica» (Cultura e filosofia dell'ignoto, 16 agosto 1930)1 che è interessante per vedere come la logica formale scolastica può essere idonea a criticare i banali sofismi dell’idealismo attuale che pretende essere la perfezione della dialettica. E infatti, perché la dialettica « formale » dovrebbe essere me superiore.aTii~logTca^formale»? Non si tratta che di stru- ici e un buon vecchio arnese può essere superiore^ uno scadente~arnesepìd~nioderno; unjxion veliercTe superiorità una sconquassata motonave. In ogni caso è in- eressante leggere le critiche dei neoscolastici al pensiejfì 'Gentile col suo seguito di Volpicelli, Spirito, ecc. (è da vedere il gruppo di collaboratori al « Giornale critico della filosofia italiana») si può dire che ha instaurato un vero e proprio «secentismo» letterario, poiché nella filosofia le arguzie e le frasi fatte sostituiscono il pensiero. Tuttavia il paragone di questo gruppo a quello dei Bauer satireggiato nella Sacra Famiglia è il più calzante e letterariamente Nel ms: «è giustificata».
