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1426 QUADERNO II (xVIIl) la base del relativismo di Einstein e accompagnando alla nozione tradizionale di « legge della natura » quella di legge statistica o dei grandi numeri. I ragazzi non capirebbero nulla di nulla e l’urto tra l’insegnamento scolastico e la vita famigliare e popolare sarebbe tale che la scuola diverrebbe oggetto di ludibrio e di scetticismo caricaturale. Questo motivo mi pare sia un freno psicologico per l’autore del Saggio; egli realmente capitola dinanzi al senso comune e al pensiero volgare, perché non si è posto il problema nei termini teorici esatti e quindi è praticamente disarmato e impotente. L’ambiente ineducato e rozzo ha dominato l’educatore, il volgare senso comune si è imposto alla scienza e non viceversa; se l’ambiente è l’educatore, esso deve essere educato a sua volta5, ma il Saggio non capisce questa dialettica rivoluzionaria. La radice di tutti gli errori del Saggio e del suo autore (la cui posizione non è mutata anche dopo la grande discussione, in conseguenza della quale pare che egli abbia ripudiato il suo libro, come appare dalla memoria presentata al Congresso di Londra)6 consiste appunto in questa pretesa di dividere la filosofia della praxis in due parti: una «sociologia» e una filosofia sistematica. | bis Scissa dalla teoria della storia e della politica, la filosofia non può essere che metafisica, mentre la grande conquista nella storia del pensiero moderno, rappresentata dalla filosofia della praxis è appunto la storicizzazione concreta della filosofia e la sua identificazione con la storia. Cfr Quaderno 7 (vii), pp. 61 bis, 64 bis - 65, 65 bis - 66. » §^ti%)^La_teleolofia. Nella concezione di «missione storica»1 non potrebbe scoprirsi una radice teleologica? E infatti in molti casi essa assume un significato equivoco e . mistico. Ma in altri casi essa ha un significato, che, dopo il concetto kantiano della teleologia2, può essere sostenuto e giustificato dalla filosofia della praxis. Cfr Quaderno 7 (vii), p. 73-

  • lUinguajigio e le metafore. In alcuni punti del

Saggio si afferma, così, senz’ai tra spiegazione, che i primi