Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/820

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1932-1933'* (introduzione ALLA filosofia) 1495 a) Bernstein ha sostenuto (Socialismo teorico e socialdemocrazia pratica, trad. francese, pp. 53-54) che un rispetto superstizioso per la dialettica hegeliana ha condotto Marx a preferire alle costruzioni degli utopisti tesi rivoluzionarie assai prossime a quelle della tradizione giacobina, babeuvi- sta o blanquista; non si comprende allora, però, come mai nel Manifesto non si parli della letteratura babeuvista che Marx indubbiamente conosceva. L'Andler è del parere (vol. II della sua ediz. del Manifesto, p. 191) che Marx faccia un'allusione piena di disprezzo per la congiura degli Uguali, quando parla delPascetismo universale e grossolano che si riscontra nelle più antiche rivendicazioni proletarie dopo la Rivoluzione Francese. b) Pare che Marx non si sia mai potuto liberare completamente dall'idea hegeliana della storia, secondo la quale diverse ere si succedono nell'umanità, seguendo l'ordine di sviluppo dello spirito, che cerca di raggiungere la perfetta realizzazione della ragione universale. Alla dottrina del suo maestro egli aggiunge quella della lotta di classe: sebbene gli uomini non conoscano che le guerre sociali, nelle quali sono spinti dai loro antagonismi economici, essi cooperano inconsciamente a un'opera che il solo metafisico suppone5. Questa ipotesi del Sorel è molto azzardata ed egli non la giustifica: ma evidentemente gli sta molto a cuore, sia per la sua esaltazione della Russia, sia per la sua previsione della funzione civile dell'Italia (è da segnalare, a proposito di questo avvicinamento Russia-Italia, l'atteggiamento di D’Annunzio, in un tempo quasi coincidente, nei manoscritti fatti circolare nella primavera del 19206; conobbe il Sorel questo atteggiamento dannunziano? Solo il Missiroli potrebbe dare una risposta). Secondo il Sorel «Marx aveva una cosi | grande fiducia nella subordinazione della storia alle leggi dello sviluppo dello Spirito, che ha insegnato che, dopo la caduta del capitalismo, l'evoluzione verso il ComuniSmo a perfetto si produrrebbe senza essere provocata da una lotta di classi (Lettera sul programma di Gotha). Sem- 8 Nel ms: «Com.».