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QUADERNO 13 (XXX) » losofia che non si pensa ( ! ?), ma che si fa, e perciò si enuncia ed afferma non con le formule ma con l’azione» \ Poiché da quando esiste l’uomo, si è sempre «fatto», è sempre esistita r«azione», questa filosofìa è sempre esistita, è stata pertanto la filosofia di... Nitti e di Giolitti. Ogni Stato ha « due filosofie » : quella che si enuncia per formule ed è una semplice arte di governo, e quella che si afferma con l’azione ed è la filosofia reale, cioè la storia. Il problema è di vedere in che misura queste due filosofie coincidono, divergono, sono in contrasto, sono coerenti intimamente e tra loro. La «formula» gentiliana non è, in realtà, che la mascheratura sofistica della « filosofia » politica più nota col nome di « opportunismo» ed empirismo. Se Bouvard e Pécuchet avessero conosciuto Gentile, avrebbero trovato nella sua filosofia la giusta interpretazione della loro attività rinnovatrice e rivoluzionaria (nel senso non corrotto della parola, come si dice). Cfr Quaderno i (xvi), p. 65.