Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/279

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ERNO 15 (il) spensabile, è pacifico, ma questa chiarezza è un valore politico in quanto diventa passione diffusa ed è la premessa di una forte volontà. Negli ultimi tempi, in molte pubblicazioni sul Risorgimento, è stato «rivelato» che esistevano personalità che vedevano chiaro ecc. (ricordare la valorizzazione delPOrnato fatta da Piero Gobetti) ma queste «rivelazioni» si distruggono da se stesse appunto perché rivelazioni; esse dimostrano che si trattava di elucubrazioni individuali, che oggi rappresentano una forma del « senno di poi». Infatti mai si cimentarono con la realtà effettuale, mai diventarono coscienza popolare-nazionale diffusa e operante. Tra il Partito d’Azione e il Partito moderato quale rappresentò le effettive «forze soggettive» del Risorgimento? Certo il Partito moderato, e appunto perché ebbe consapevolezza del compito anche del Partito cP Azione: per questa consapevolezza la sua «soggettività» era di una qualità superiore e più decisiva. Nell’espressione sia pure da sergente maggiore, di Vittorio Emanuele II: «Il Partito d’Azione noi l’abbiamo in tasca»2 c’è più senso storico-politico che in tutto Mazzini. § (26}. Noterelle di economia politica. Luigi Einaudi ha raccolto in volume i saggi pubblicati in questi anni di crisi '. Uno dei motivi su cui PEinaudi ritorna più spesso è que- 17 sto: che dalla | crisi si uscirà quando Pinventività degli uomini avrà ripreso un certo slancio. Non pare che l’affermazione sia esatta da nessun punto di vista. È certo che il periodo di sviluppo delle forze economiche è stato caratterizzato anche dalle invenzioni, ma è esatto che in questo ultimo periodo le invenzioni siano state meno essenziali e anche meno numerose? Non pare: si può dire, tutt’al più, che hanno colpito meno le immaginazioni, appunto perché precedute da un periodo di tipo simile, ma più originale. Tutto il processo di razionalizzazione non è che un processo di «inventivi- tà », di applicazioni di nuovi ritrovati tecnici e organizzativi. Pare che l’Einaudi intenda per invenzioni solo quelle che portano alPintroduzione di nuovi tipi di merci, ma anche da questo punto di vista forse l’affermazione non è esatta. In