Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/419

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1920 QUADERNO 17 (iv) § (16). I nipotini di padre Bresciani. G. Papini. È da vedere la conferenza Carducci, alma sdegnosa, tenuta dal Papini a Forlì per l'inaugurazione della «Settimana romagnola di poesia» e pubblicata nella «Nuova Antologia» del i° Settembre 1933 \ La falsità, l’insincerità istrionica di questa conferenza è tale da cavar gli occhi. Sarebbe interessante, oltre che per il Papini, fare una ricerca dell’avversione contro Roma che fu di moda in Italia fino al 1919 nel movimento vociano e futurista. Discorso del Papini Contro Roma e B. Croce2; del binomio odioso per il Papini [del 1913] è rimasto odioso Benedetto Croce. Da confrontare l’atteggiamento verso il Croce apertamente triviale di questo discorso sul Carducci e quello untuosamente gesuitico e cristianuccio del saggio II Croce e la Croce \ § ( 17 ). Argomenti di cultura. Titolo esatto del Dizionario del linguaggio italiano storico ed amministrativo di Giulio Rezasco (Firenze, Le Monnier, 1881, pp. 1287) \ § ( 18 ). Introduzione allo studio della filosofia. Senso comune. {1 ). I cattolici (gesuiti) chiamano «argumentum liminare» della possibilità di dimostrare l’esistenza di Dio quello che consiste nel così detto «consenso universale». Recensendo l’opera del padre Pedro Descoqs S. J. (Prae- laectiones Tbeologiae Naturalis. Cours de Théodicée, tomo 7 primo: De Dei cognoscibilitate, parte prima, Parigi, | Beau- chesne, 1933, in 8° gr., pp. vi-725, Franchi 100, scritto parte in latino e parte in francese e che può essere un utile repertorio di tutte le opinioni sull’esistenza di Dio), la «Civiltà Cattolica» del 2 settembre 1933 scrive: «Il fatto, ossia l’universalità morale della "credenza” in Dio, è stabilito in modo rigoroso e scientifico sulla scorta dei più accreditati studi di etnologia e di storia delle religioni. Questo accertamento, all’inizio della teodicea, ha un alto valore in quanto fa toccare con mano l’importanza e l’universalità del prò-