Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/495

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1996 QUADERNO 19 (x) forze, creato con lo scopo di renderci "indipendenti dall’estero senza riflettere | che, a mano a mano che non “dipendevamo” dall’estero per i prodotti, si rimaneva sempre più dipendenti per il capitale» \ Si pone il problema se in un altro stato di cose si potrà allargare la base industriale del paese senza ricorrere all’estero per i capitali. L’esempio di altri paesi (per esempio il Giappone) mostra che ciò è possibile: ogni forma di società ha una sua legge di accumulazione del risparmio ed è da ritenere che anche in Italia si può ottenere una più rapida accumulazione. L’Italia è il paese, che, nelle condizioni create dal Risorgimento e dal suo modo di svolgimento, ha il maggior peso di popolazione parassitaria, che vive cioè senza intervenire per nulla nella vita produttiva, è il paese di maggior quantità di piccola e media borghesia rurale e urbana che consuma una frazione grande del reddito nazionale per risparmiarne una frazione insufficiente alle necessità nazionali. Cfr Quaderno 9 (xiv), pp. 84 - 85 bis e 86 bis - 87. % § (8). Le sètte nel Risorgimento. Cfr Pellegrino Ni- colli, La Carboneria in Italia, Vicenza, Edizioni Cristofa- ri, 193 x. Il Nicolli cerca di distinguere nella Carboneria le diverse correnti, che spesso la componevano, e di dare un quadro delle diverse sètte che pullularono in Italia nella prima parte del secolo xix. Da una recensione del libro del Nicolli pubblicata nel «Marzocco» del 25 ottobre 1931 si estrae questo brano: «È un groviglio di nomi strani, di emblemi, di riti, di cui si ignorano il più delle volte le origini; un confuso mescolarsi di propositi disparati, che variano non soltanto da società a società, ma nella stessa società, la quale, secondo i tempi e le circostanze, muta metodi e programmi. Dal vago sentimento nazionale si arriva alle aberrazioni del comuniSmo e, per converso, si hanno sètte che, ispirandosi agli stessi sistemi dei rivoluzionari, assumono la difesa del trono e dell’altare. Sembra che rivoluzione e reazione abbiano | bisogno di battersi in un campo chiuso, dove non penetra occhio profano, tramando congiure al lume