Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/77

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ij8o QUADERNO 13 (XXX) ta eccezionale significa che nella struttura si sono rivelate sono venute a maturità) contraddizioni insanabiïïTchêie" forze politiche operanti positivamente alla conservazione 8 difesa della struttura | stessa si sforzano tuttavia "dì samre^ entro certi limiti e di superare Questi sferzi incessantTe^ perseveranti (poiché nessuna forma sociale vorrà mai confessare di essere superata) formano il terreno dell’«occasionale» sul quale si organizzano le forze antagonistiche che tendono a dimostrare (dimostrazione che in ultima analisi riesce solo ed è « vera » se diventa nuova realtà, se le forze antagonistiche trionfano, ma immediatamente si svolge in una serie di polemiche ideologiche, religiose, filosofiche, politiche, giuridiche ecc., la cui concretezza è valutabile dalla misura in cui riescono convincenti e spostano il preesistente schieramento delle forze sociali) che esistono già le condizioni necessarie e sufficienti perché determinati compiti pos- ■ sano e quindi debbano essere risolti storicamente (debbano, perché ogni venir meno al dovere storico aumenta il disordine necessario e prepara più gravi catastrofi). L’errore in-rni si cade spesso nelle analisi storico-politi- consiste nel non sì ^ che è organico e ciò che~è occasionale: riescecosTolt esporre come immediatamente operanti cause che inv ermare che le cause im- no operanti m ìe lente, o a icienti; nell un caso si na ree- o di dottrinarismo pedantesco cesso riL_«economismo» _ _____ ideologismoKTïëlPun ^"caso si sopra- rherridfglTfoTresalta l’elemento , individuale. (La distinzione tra «movimen- ti » e fatti organici e movimenti e fatti di « congiuntura » o occasionali deve essere applicata a tutti i tipi di situazione, non solo a quelle in cui si verifica uno svolgimento regressivo o di crisi acuta, ma a quelle in cui si verifica uno svolgimento progressivo o di prosperità e a quelle in cui si verifica una stagnazione delle forze produttive). Il nesso dialettico tra i due ordini di movimento e quindi di ricerca difficilmente viene stabilito esattamente e se l’errore è grave nella storiografia, ancor più grave diventa nell’arte politica, quando si tratta non di ricostruire la storia passata ma di costruire