Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/136

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114 Lo sviluppo di un pianeta essere detto sostenersi da sè stesso, senz’altro argomento. Ma, rispetto alle condizioni interne di questo globo rigido, le teorie sono in conflitto circa ai termini. Lord Kelvin sino al giorno della sua morte non aveva giammai abbandonato l’idea sua che la Terra avesse da essere considerata come un globo solido e rigido. Il Rev. Osmund Fisher, di quello contemporaneo e che gli sopravisse, non ha mai dato un passo indietro dalla sua teoria che sotto pressione il nocciolo del globo rimanesse solido e fosse circondato da un substrato liquido, il quale, tuttavia, per effetto della pressione rimanesse irremovibile sebbene vischioso. Il Prof. Arrhenius (i) di Stoccolma, argomentando (i) « Zur Physik des Vulcanismus » (« Geol. Foren. Stockholm », Forhandl. XXII, igoo, pag. 395, 419. Vedere pure pel sommario della teoria di Arrhenius « Text Book of Geology » di Geikie 4* ediz. 1903, Voi. I. pag. 72, 73). « Quando », dice Arrhenius « noi parliamo di gaz a cosi alte temperature e pressioni come quelle che prevalgono nell’interno della Terra, noi dobbiamo concepire qualche cosa intieramente differente da ciò che noi di consueto intendiamo per gaz. La densità, la compressibilità e la viscosità di una tale sostanza sono di un ordine talmente alto che noi potremmo considerare quel corpo come un solido, ove non fosse apparente la vera sua natura Ad una profondità di circa 25 miglia (40 km.), dove la temperatura giunge a tanto come 12000 C. e la pressione ammonta a 10840 atmosfere, il maggior numero dei minerali ordinari diventerà liquido e la sostanza della Terra deve a tale profondità esistere in una condizione di fusione, un magma liquefatto. Questa condizione tuttavia deve estendersi molto verso l’interno. Perchè a 186 miglia la temperatura è così alta da trovarsi al di là del punto critico di ogni sostanza conosciuta. Il magma liquido passa poi continuamente allo stato gazoso L’interno della Terra, quindi, ad eccezione di una crosta solida di circa 25 miglia di spessore (40 km.) consiste di un magma fuso, tra 70 e 150 miglia di profondità (tra 112 e 240 km.) che sfuma continuamente nel centro gazoso. I liquidi ed i gaz nell’interno posseggono una viscosità ed un’incompressibilità tale da permettere di considerarli come corpi solidi ».