Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/135

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L’interno della Terra ”5 enormi pressioni che certamente esistono, e le alte pressioni che presumibilmente esistono nel nucleo della Terra ». Le teorie riposano non su fondamenti di osservazioni perchè nel senso più diretto l’osservazione è impossibile, ma su presunzioni che sono state scelte perchè esse sono soggette a trattamenti matematici. Questo criticismo si applica a ciascuna teoria da quella di Laplace a quella di Lord Kelvin, e da quella del Rev. Osmund Fisher a quelle di Sir G. H. Darwin e del Prof. Simon Newcomb. Newcornb ha fatto un computo della rigidità della Terra e delle sue varie parti. Egli reputa la rigidità di essa, nel suo complesso, come paragonabile a quella dell’acciaio di una piastra di corazzatura (i). Al centro della Terra la rigidità, sotto pressione, cresce rapidamente, e nonostante l’alta temperatura presunta esistere colà, questa rigidità è probabilmente tre volte più grande di quella dell’acciaio temprato. La rigidità della crosta egli la stima non maggiore di quella del granito, e solamente un sesto di quella dell’acciaio. Come proposizione matematica, quest’enunciato può tata generalizzazione circa la trasmutazione degli elementi che è stata presentata alla riunione di York come una deduzione della scoperta fatta da Sir W. Ramsay e dal Prof. Soddy della produzione di elio dal radio ». Egli protestava pure contro l’ipotesi che il calore del Sole o della Terra fosse dovuto al radio; egli lo riteneva principalmente dovuto alla gravitazione. A questo replicò Sir Oliver Lodge esprimendo il rincrescimento che I fisici non fossero stati capaci di addurre con essi il veterano loro capo a convenire nei più recenti progressi di vedute... Lord Kelvin nel « Times » del 20 Agosto «... Non ammetteva che vi fosse qualche valida evidenza sperimentale per dimostrare che il calore del radio fosse sufficiente per spiegare il calore del Sole, e la temperatura sotterranea ».(« Life of Lord Kelvin», by Silvanus Thompson, Voi. Il, pag. 1190 (Macmillan), 1910. (1) « Monthly Notices, Astron. Soc. » 1892, pag. 336. Rudski di Odessa dice la rigidità essere il doppio di quella dell’acciaio (« Phil. Mag. », 1894, pag. 218). E. S. Ghew a